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29 Luglio 2019
Un agricoltore Coldiretti a capo del Consorzio di Bonifica Basso Valdarno

Una buona notizia per tutti, da Pisa a Pistoia, da Livorno a Firenze. I campanilismi non servono alla buona gestione

Una bella notizia, per tutti. Perché gli agricoltori conoscono il territorio e hanno l’esperienza per sapere quello che occorre fare per evitare problemi domani o tra 10 anni. Coldiretti si felicita per l’elezione di Maurizio Ventavoli alla presidenza del Consorzio di Bonifica Basso Valdarno. Ventavoli, uno dei 7 consiglieri di espressione Coldiretti eletti ad aprile 2019, è un olivicoltore di Monsummano Terme, in Valdinievole. Auguriamo buon lavoro a lui e a tutta l’assemblea consortile – dichiara Coldiretti - per un proficuo lavoro nel vasto territorio di competenza del consorzio, tra le province di Pisa, Pistoia, Firenze e Livorno.

54 anni, Ventavoli ha già ricoperto il ruolo di vicepresidente del Consorzio di Bonifica Basso Valdarno, un’esperienza che sicuramente lo aiuterà – sottolinea Coldiretti - nella gestione delle tante esigenze del territorio, che vanno dalla manutenzione ordinaria alla pianificazione e realizzazione di interventi strutturali in tutta l’area del Basso Valdarno. L’esperienza dirigenziale e la sua competenza di agricoltore sono un buon viatico per il lavoro che Ventavoli condurrà, insieme agli altri organi e alla struttura del consorzio. L’elezione di Ventavoli sarà una garanzia per tutto il mondo agricolo, da Pisa a Pistoia, da Livorno a Firenze.

Dispiace che in seno alle organizzazioni agricole ci siano state delle divisioni, che hanno indotto qualcuno a non votare Ventavoli, nonostante la linea di Coldiretti sia rimasta improntata alla realizzazione del programma presentato alle elezioni di aprile da Territori, lista promossa da tutto il mondo agricolo e da altre associazioni di imprese. Nella consapevolezza –spiega Coldiretti- che il ruolo di un consorzio di bonifica è quello di operare per la sicurezza idrogeologica del territorio, per fornire acqua per i diversi usi agricolo i civili, per la tutela dell’ambiente. Obiettivi che si realizzano, nello spirito della legge toscana di riordino dei consorzi (L.R. 79/2012), senza suddivisioni territoriali di natura amministrativa, ma in base all’idrografia e alla morfologia dei territori, variabili che sicuramente incidono sulla buona gestione del consorzio.

Coldiretti, come noto, non è interessata ai campanilismi tra province, ma insieme agli altri consiglieri di riferimento e al presidente Ventavoli assicura a tutti i componenti dell’assemblea consortile il massimo impegno e disponibilità al dialogo per raggiungere i risultati in tutti i campi dove il consorzio è chiamato ad operare.

Comunicato Coldiretti Pistoia - Pisa

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