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1 Luglio 2014
AMBIENTE: BRUCIARE SFALCI E POTATURE NON E’ PIU’ REATO, MA ORA SERVONO ORDINANZE A LIVELLO LOCALE

Bruciare materiale agricolo derivante da sfalci e potature non è reato. Consentita la piccola combustione i...n piccoli cumuli ed in quantità giornaliere non superiore a tre metri steri (cubi) per ettaro nelle aree, periodi ed orari individuati con apposita ordinanza del Sindaco competente per territorio. Rimane il divieto alla combustione nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle Regioni, tenendo conto anche delle distanze minime dalle aree boscate previste dalla legge. A precisare la novità, pubblicata nella gazzetta ufficiale e già in vigore, è Coldiretti che l’aveva sollecitata a più riprese.

La novità è contenuta nel pacchetto di misure del Ministero dell'Agricoltura, cosiddetto '#campolibero', a favore del settore primario (articolo 14, comma 8, lettera b, del decreto legge 24 giugno 2014, n.91). “E’ stata finalmente riconosciuta la sostanziale differenza tra le attività di gestione dei rifiuti e le consuetudinarie pratiche agricole di gestione sul luogo di produzione di piccoli quantitativi di scarti vegetali. – precisa Coldiretti – La combustione consente di eliminare inoltre anche funghi ed insetti nocivi alle piante”. Le aziende agricole non saranno dunque più multate: “Ora, come prevedono le nuove disposizioni, - conclude Coldiretti - appare indispensabile ed urgente che i Comuni elaborino le ordinanze per disciplinare a livello locale le corrette modalità di gestione di tali attività”.

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