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14 Novembre 2022
CIBO SINTETICO: CON FIRMA VESCOVO GIOVANNI PAOLO BENOTTO AL VIA LA PETIZIONE CONTRO CIBO IN LABORATORIO

Con la firma del Vescovo di Pisa, Giovanni Paolo Benotto e di tante agricoltori e cittadini in occasione della Giornata del Ringraziamento che si è tenuta domenica 13 novembre a Santa Luce è scattata la raccolta firme per fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro dei nostri allevamenti e dell’intera filiera del cibo Made in Italy. La minaccia è rappresentata dalla carne prodotta da cellule staminali prelevate da un feto all’interno di un bioreattore ma anche latte, pesce e miele potrebbero presto invadere le nostre tavole senza essere passati da stalle, mari e laghi o alveari. Le fabbriche si sostituiranno alle campagne, gli scienziati agli agricoltori ed allevatori.

L’obiettivo di Coldiretti, Fondazione Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition è promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, laghi e fiumi, le uova “covate” senza galline, il miele senza il volo delle api. Prodotti che potrebbero presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell’hitech. I nomi sono ben noti: da Bill Gates (fondatore di Microsoft) a Eric Schmidt (cofondatore di Google), da Peter Thiel (co-fondatore di PayPal) a Marc Andreessen (fondatore di Netscape), da Jerry Yang (co-fondatore di Yahoo!) a Vinod Khosla (Sun Microsystems). “Siamo di fronte ad una dittatura delle lobby a livello mondiale. – ha detto il Vescovo durante l’omelia - Le conquiste scientifiche siano al servizio delle comunità e non per creare business per le grandi aziende o i grandi gruppi. L’iniziativa che Coldiretti sta portando avanti è quella di contrastare l’idea dei cibi sintetici. Immagiate voi un piatto di cibi sintetici? E’ già realtà. Riconoscere il limite ci permette di apprezzare ciò che abbiamo a disposizione”.

Già ad inizio 2023 potrebbero essere, infatti, introdotte a livello Ue le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue, mentre entro il primo semestre 2023 negli Usa potrebbero entrare in commercio i primi prodotti sintetici. Si tratta di una pericolosa deriva degli alimenti creati in laboratorio iniziata con la finta carne della società americana Beyond Meat e sostenuta da importanti campagne di marketing che tendono a nascondere i colossali interessi commerciali e speculativi in ballo per esaltare invece il mito della maggior sostenibilità rispetto alle tradizionali attività di allevamento e pesca. “Le bugie sul cibo in provetta confermano che c’è una precisa strategia delle multinazionali che con abili operazioni di marketing puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione. – spiega Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Pisa e Presidente Coldiretti Toscana - Siamo pronti a dare battaglia poiché quello del cibo Frankenstein è un futuro da cui non ci faremo mangiare. E’ una battaglia di civiltà. L’adesione dei cittadini, a poche ore dall’avvio, è già straordinaria così come della politica e delle istituzioni che hanno subito compreso i rischi di questa deriva senza precedenti e di affiancarci in questa battaglia”.

A caratterizzare la tradizionale Giornata del Ringraziamento, arrivata alla 72esima edizione, è stata la benedizione dei prodotti della terra portati in dono fin sotto l’altare dagli agricoltori pisani. “E’ un periodo difficile per l’agricoltura, per le aziende, per le famiglie. – ha ricordato il Vescovo - La crisi energetica tocca tutti. Il lavoro sembrava che fosse sufficiente, ed invece non è così. Abbiamo sfruttato quello che ci è stato dato gratuitamente e rischiamo di consumarlo, inquinarlo, e di non essere in grado di trasmetterlo a chi viene dopo di noi. Dobbiamo rivedere il nostro stile di vita”.

Sullo sfondo, ad agitare le preoccupazioni degli agricoltori e dei cittadini, ci sono gli effetti dei cambiamenti climatici e del conflitto tra Russia ed Ucraina che ha palesato la dipendenza del nostro Paese in materia di prodizione di cibo ed energia. “L’agricoltura deve tornare al centro della nostra economica. – ha concluso il Presidente di Coldiretti – Un paese che non è in grado di produrre cibo per la sua popolazione o riscaldare le case con le proprie risorse energetiche partendo dalle rinnovabili è un paese che è troppo esposto ai venti internazionali. La sovranità alimentare riparta dall’agricoltura e dagli agricoltori e non dalle lobby del cibo in vitro”.

La petizione potrà essere sottoscritta negli uffici Coldiretti, nei mercati contadini di Campagna Amica e in tutti gli eventi promossi a livello nazionale e locale.

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