“Coldiretti condanna l’illegalità sotto ogni sua forma. Vogliamo vederci chiaro su questa vicenda”. E’ il commento di Coldiretti Pisa in merito all’inchiesta della Guardia di Finanza che ha portato all’emissione di sei misure di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di imprenditori accusati di aver smaltito in modo illegale, a partire dal 2013, oltre 80 mila tonnellate di rifiuti in terreni agricoli tra Toscana, Campania e Veneto. Nella vicenda sono state coinvolte anche aziende agricole della provincia di Pisa oltre che di Lucca e Pistoia. “L’attività dello spandimento fanghi in agricoltura è una pratica consentita e ben regolamentata.
Il materiale che viene sparso deve essere accompagnato da tutta la documentazione necessaria che ne certifichi il tipo di trattamento da cui deriva il fango, da relazioni geologiche ed agronomiche che ne attestino l’idoneità dei terreni allo spandimento. Se c’è qualcuno ha sbagliato deve pagare perché qui c’è in ballo la salute dei consumatori e la credibilità di un’agricoltura responsabile, consapevole e sana. E su questi aspetti non ci possono essere ne omissioni ne sconti. Coldiretti sarà al fianco delle aziende agricole danneggiate da questa vicenda qualora si confermasse la loro completa estraneità”
14 Settembre 2016
AMBIENTE: SMALTIMENTO ILLEGALE DI RIFIUTI, COLDIRETTI VUOLE VEDERCI CHIARO