77 Views

9 Luglio 2011
BATTERIO KILLER: NEL PISANO CONSUMO CITRIOLI OK, LA PSICOSI NON RALLENTA LE VENDITE

Nel pisano si mangiano tanti cetrioli quanto prima dell’allarme batterio killer. La psicosi sembra non essere arrivata nel pisano dove non si registrano, stando alle ricognizioni effettuate dalla Coldiretti Provinciale negli ultimi giorni, nessun calo nelle vendite di ortaggi e frutti di stagione. Tanto meno del cetrioli in un primo momento imputato numero uno, che continua ad essere il protagonista della cucina e della dieta toscana. “Le verdure coltivate in Provincia di Pisa sono controllate, tracciate e sicure – spiega Aniello Ascolese, Direttore Provinciale Coldiretti – e non abbiamo riscontrato nessuna anomalia, nonostante il tam tam mediatico, dei prodotti comunemente commercializzati durante gli appuntamenti con i mercati di Campagna Amica che si tengono settimanalmente”.
A premiare la filiera corta dei mercati esclusivi degli agricoltori il meccanismo della vendita (e dell’acquisto) diretto di prodotti locali coltivati dalle aziende agricole del territorio. Non ci sono intermediazioni, ne tanto meno, prodotti che arrivano da altre regioni o altri paesi. Chi produce conosce chi vende, e vice versa. “Da una ricognizione compiuta a livello locale presso gli Agrimercati di Campagna Amica operanti settimanalmente nei comuni di Pisa, Pontedera, Ponsacco, Cascina e Volterra – analizza Fabrizio Filippi, Presidente Provinciale Coldiretti – abbiamo evidenziato come i consumatori stiano dimostrando fiducia nei confronti degli agricoltori locali e, conseguentemente, non abbiamo registrati cali di vendite né per i prodotti orticoli di stagione quali insalate, zucchine, pomodori, né per la frutta come le fragole, ciliegie, pesche, oltre alle carni ai vini, all’olio al latte crudo ed ai formaggi. Vale anche per i cetrioli”.
Un risultato che Coldiretti spiega attraverso il successo del progetto per realizzare una filiera agricola tutta italiana: un percorso non facile che si appoggia sulla sensibilità e disponibilità delle imprese agricole che hanno scelto di rigenerarsi, e soprattutto sulla scelta del consumatore. “Il consumatore – conclude Filippi – ha capito che al mercato di Campagna Amica acquista soltanto ed esclusivamente prodotti locali. E’ sereno quando acquista, è sereno quando mangia. Le imprese insieme al loro prodotto vendono la trasparenza: un valore che oggi è ben evidente”.

Quali buone pratiche hai messo in atto nella tuo quotidianità per ridurre l’uso della plastica?

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi