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24 Giugno 2019
Con il Patto di Capraia i primi passi del FLAG Golfo degli Etruschi

Sabato 22 e Domenica 23 giugno si è tenuta all'Isola di Capraia il convegno organizzato dal FLAG Golfo degli Etruschi, dal titolo: Il Flag Golfo degli Etruschi. Strategia. Ambiente. Sostenibilità. Produttori. Prodotti.

Studiosi, pescatori, politici, ambientalisti, professori universitari, allevatori di pesci e esperti del settore, si sono dati appuntamento a Capraia per conoscere da vicino l’impianto naturale “Maricoltura e Ricerca”, e per parlare di scenari produttivi sostenibili nel territorio del Golfo.

Il FLAG, gruppo di azione locale nel settore della pesca, è nato da una proposta Coldiretti Impresa Pesca Toscana e dalla Federazione Provinciale Coldiretti di Livorno, con i comuni di Follonica, Piombino, Scarlino, Isola di Capraia, le Aziende di Acquacoltura e i Piccoli Pescatori di questo territorio.

La due giorni di Capraia segna l’inizio delle attività del FLAG golfo degli Etruschi. Per sottolineare l'importanza di questo momento fondativo, i soggetti promotori al termine del convegno hanno sottoscritto Il Patto di Capraia. Un patto per l’ambiente, un accordo tra chi lavora in mare, le associazioni ambientaliste e gli enti, per promuovere la sostenibilità di pesca e acquacoltura

Patto
di Capraia

Capraia
Isola 22 giugno 2019

Il FLAG Golfo degli Etruschi,

caratterizzato nel
suo genius loci dalla prevalente insistenza nel Parco
dell’Arcipelago Toscano,

tenuto conto dei
risultati della giornata di studio che oggi si è svolta nell’Isola
tra le istituzioni locali, le associazioni di sviluppo del settore
dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura, le imprese del
settore nautico e turistico, gli enti di ricerca,

esprime
i seguenti impegni:

  1. Assicurare
    condizioni di sviluppo sostenibile delle attività economiche;
  2. Conservare la
    biodiversità marino costiera e la rinnovabilità delle risorse a
    beneficio delle future generazioni;
  3. Promuovere le
    filiere economiche derivanti dall’organizzazione delle iniziative
    di pesca e di multifunzionalità del mare;
  4. Incentivare
    forme di conoscenza e di valorizzazione turistica del mare e delle
    attività connesse anche con la partecipazione degli operatori
    locali;
  5. Convertire
    gli investimenti nella filiera attraverso la progressiva
    sostituzione di materiali derivanti dalla plastica con prodotti
    alternativi;
  6. Allestire
    iniziative di sviluppo e formazione, con particolare attenzione ai
    giovani, evitando l’emigrazione e motivando nuove e remunerative
    mansioni in filiere legate all’economia del mare;
  7. Favorire le
    innovazioni tecnologiche digitali sostenibili, che considerino i
    nuovi materiali che migliorano le unità di pesca e di porto, il
    lavoro in mare, l’ambiente marino.

FLAG Golfo degli Etruschi - Parco dell’Arcipelago Toscano - Federazione Provinciale Coldiretti Livorno - Consorzio per il Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed Ecologia Applicata “G.Bacci” - Navigo s.c.a.r.l. - Comune di Follonica - Comune di Scarlino - Comune di Piombino - Comune Isola di Capraia

Quali buone pratiche hai messo in atto nella tuo quotidianità per ridurre l’uso della plastica?

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