Al Consorzio Agrario di Pisa la presentazione degli “agricoltori-custodi” che sostengono la lista “Insieme per amministrare l’acqua e la terra”. Obiettivo: assicurare con la presenza degli imprenditori agricoli all’interno del nuovo Consorzio 4 Basso Valdarno che nascerà dopo le elezioni del 30 novembre la preventiva e corretta manutenzione di fossi, canali e torrenti che sono tra le principale cause di esondazioni e alluvioni che hanno colpito molte zone, anche nell’ultimo periodo provocando allagamenti, danni e disagi ingentissimi. Salatissimo il conto per l’agricoltura con fienili e stalle allagate, frane e tanta paura. Gli agricoltori si candidano quindi a tornare protagonisti dopo essere stati “spodestati” di molte di quelle azioni che da sempre caratterizzano la loro presenza sul territorio come la pulizia del reticolato di fossi e canali che passano vicino alle nostre case ed il mantenimento e la funzionalità dei sistemi di canalizzazione che fanno defluire le acque piovane fino ai fiumi. La presentazione, a cui parteciperà anche il capo lista Monaco Marco insieme ai vertici di Coldiretti, è in programma lunedì 25 novembre alle ore 18.00 presso la sala riunioni del Consorzio Agrario di Pisa in Via Aurelia Nord, 4. L’incontro sarà inoltre utile per fornire adeguate e puntuali informazioni sul programma e sulle modalità di voto. Coldiretti invita a partecipare all’incontro anche la cittadinanza e le imprese chiamate ad esprimersi in occasione delle elezioni di sabato 30 novembre.
Il nuovo Consorzio 4 Basso Valdarno fonderà, in un unico consorzio, le esperienze di “Padule di Fucecchio”, “Valdera” e “Fiumi e Fossi” a cui saranno affidate tutte le azioni relative alla messa in sicurezza idrogeologica del territorio e alla gestione e manutenzione dei corsi d’acqua e relative opere, nonché la alla manutenzione e alla gestione del canali d’irrigazione. Complessivamente sono 219.812 i consorziati-cittadini chiamati al voto per il Consorzio Basso Valdarno. Sostenuta e voluta da Coldiretti, la riduzione del numero dei comprensori (da 13 a 6) metabolizza lo spirito pratico della spending review - tagli da una parte e migliore gestione delle risorse dall’altra - si incontra con la necessità prioritaria di garantire una manutenzione della rete idraulica in tutta la adeguata, puntuale ed efficace attraverso una suddivisione idrografica e non più amministrativa del territorio. Ecco perché l’appuntamento con la riforma dei consorzi di bonifica è, secondo Coldiretti, di fondamentale importanza per migliorare veramente e seriamente tutti gli aspetti della manutenzione affidando, così come previsto, una parte degli interventi alle stesse aziende agricole che conoscono perfettamente il territorio e possono mettere la loro esperienza al servizio della comunità. In una provincia dove il 100% dei comuni è considerato a rischio idrogeologico, la riforma dei consorzi è un momento storico ed essenziale per contribuire a rendere la Provincia pisana meno fragile e più sicura.