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15 Giugno 2020
Discarica La Grillaia, Coldiretti: "Bene la mozione del consiglio regionale, ora anche la giunta riveda i suoi passi"

Coldiretti intende prendere posizione in merito alla delibera della Giunta Regionale Toscana del 25 maggio 2020 che autorizza, di fatto, la riapertura della discarica “la Grillaia”, nel comune di Chianni, in provincia di Pisa.

"Le politiche di gestione degli scarti di materia (i cosiddetti rifiuti) e più in generale delle tematiche ambientali richiedono sempre maggiore attenzione e capacità d’innovazione, per rispondere sia alla tematiche del recupero delle materie che al tema epocale del cambiamento climatico e della limitatezza delle risorse naturali disponibili", afferma il presidente di Coldiretti Pisa e Coldiretti Toscana Fabrizio Filippi.

"Apprezziamo quindi la presa di posizione del consiglio regionale - aggiunge - che ha approvato una mozione che impegna la giunta a mettere in atto ogni azione finalizzata ad un riesame dell’autorizzazione del progetto. Resta però alta la preoccupazione, a fronte dei pareri positivi degli enti che non sembrano tener conto degli anni passati in attesa della chiusura completa della discarica, con le relative operazioni di messa in sicurezza, mai effettuate. E siamo a fianco delle amministrazioni locali, dei cittadini e delle aziende agricole della Valdera, che chiedono alla politica una decisa inversione di marcia". 

"Un territorio come quello della Valdera - dice ancora Filippi - che si è a lungo fatto carico, con capacità di governo, della problematica dello smaltimento dei rifiuti regionali, negli ultimi trent’anni ha infatti, via via, intrapreso percorsi di sviluppo e di gestione del territorio sempre più aderenti alle vocazioni naturali legate alle produzioni agricole di qualità ed alla valorizzazione turistica sostenibile delle sue risorse. Ingenti investimenti privati, scelte lungimiranti di numerose amministrazioni locali, importanti riscontri di mercato nazionale e internazionale, hanno consolidato, ormai, la vocazione territoriale delle produzioni di qualità e delle eccellenze agroalimentari. Vino, olio, altri prodotti freschi e trasformati di vario genere, paesaggio, accoglienza agrituristica e di turismo verde, hanno creato nuove economie territoriali, occupazione, benessere diffuso".

Un’economia basata sulle risorse endogene, rinnovabili, non delocalizzabili e non globalizzate rappresenta la scommessa del sistema Italia per costruire un futuro fatto di prosperità e di qualità della vita. Cibo sano, italiano; turismo che non consuma territorio e patrimonio naturale, storico, culturale; produzioni di beni e servizi che fanno centro sulle capacità ed i saperi tradizionali; valorizzazione della cultura e delle sue espressioni; sono gli elementi basilari di un presente certo e di un futuro alla portata delle nuove generazioni. Compromettere tutto questo con scelte miopi e di piccolo cabotaggio, che tengono conto di interessi parziali e non di un approccio strategico, sarebbe un atto di grave miopia.

Per queste ragioni esprimiamo l’auspicio che possano rivedersi le decisioni assunte e che la problematica della messa in sicurezza del sito della ex discarica di Chianni possa essere affrontata in quadro di interesse generale che eviti conflittualità sociali di ogni genere e che non comprometta immagine e vocazione di un territorio tanto faticosamente affermate.

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