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22 Maggio 2013
ECONOMIA: LA RIVOLUZIONE DEL CAP E LE SFIDE DEL FUTURO, FABRIZIO FILIPPI E’ IL NUOVO PRESIDENTE

Il Consorzio Agrario di Pisa pronto alla sfida con un nuovo Presidente, un nuovo consiglio di amministrazione ed un generale riassetto di quel core business ormai centenario che vale 25 milioni di euro ma che non è più sufficiente se l’obiettivo è continuare ad essere un punto di riferimento economico per il territorio. Il futuro del sistema Cap (21 sedi tra Pisa, Lucca, Massa Carrara Pistoia e 6mila clienti) passa attraverso un potenziamento sostanziale dei servizi legati anche alla capacità di fornire assistenza tecnica ai soci e alle imprese, all’esplorazione di settori nuovi come quello ittico, e soprattutto ai progetti integrati di filiera che trasformeranno il Consorzio Agrario in un punto di riferimento del Made in Tuscany anche per il consumatore finale.

Le linee del nuovo Consorzio Agrario sono state illustrate nel corso dell’assemblea elettiva che ha sancito il passaggio di testimone da Ulisse Stefanucci, Presidente uscente, a Fabrizio Filippi, già Presidente Provinciale di Coldiretti. Insieme all’imprenditore olivicolo di Santa Luce, nominato il nuovo Cda che avrà il compito delicatissimo di “adeguare” il sistema Cap al mercato e di raccogliere i continui mutamenti imposti dagli effetti della crisi. Nel nuovo consiglio fanno parte Francesco Bizzarri (Vice Presidente), Roberto Baccarella, Tiziano Busti, Loreno Catassi, Laura Chiellini, Luciano Coppetta, Francesco Filippi, Alessandro Gronchi, Alessandro Nacci, Paolo Zalum. Il Collegio Sindacale è invece formato da Paolo Casucci (Presidente), Francesco Cianciulli, Gian Gastone Gualtierotti Morelli (supplenti: Guglielmo Gambini, Andrea Pruneti).
“D fronte a noi abbiamo una sfida difficilissima e per questo avvincente: – ha ammesso Filippi – trasformare questa struttura, la più importante a livello economico del territorio, in una struttura che sa rispondere alle esigenze dei suoi soci e dei suoi clienti sapendo che l’altro tassello fondamentale sarà il consumatore finale. Questo significa avere la consapevolezza ed ammettere che il Consorzio Agrario non può continuare ad essere solo un negozio dove le imprese vanno ad acquistare il necessario per seminare, il gasolio piuttosto che i fitosanitari: andava bene per il passato, il futuro ci impone di costruire un percorso nuovo, mai affrontato. La priorità del Consorzio è garantire dei servizi adeguati che permettano alle imprese di creare reddito, occupazione, economia”. C’è una rete di sinergie trasversali nell’immediato del Cap: “attorno ai progetti di filiera come quello che già stiamo realizzando finanziato dalla Regione Toscana coinvolgendo una sessantina di aziende agricole delle province di Pisa, Livorno, Siena e Firenze e che porterà alla nascita di due maxi-punti vendita, uno al Consorzio e uno a Fauglia, costruiremo un pezzo del percorso. Il Consorzio Agrario sarà sempre più Bottega anche per il consumatore”.

Per la prima volta il Cap ha iniziato a cimentarsi con un settore del tutto nuovo come quello ittico. Da alcune settimane, in collaborazione con Impresa Pesca, è partito il progetto per il rifornimento del gasolio sociale dei pescherecci viareggini. “Per noi è un settore completamente nuovo – ha motivato Michele Conti, Direttore Cap – in cui crediamo fortemente. Le sfide non ci spaventano, saranno un elemento quotidiano. Dalla filiera ittica avremo delle soddisfazioni”.

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