La piaga dei cinghiali e dei predatori che fanno chiudere aziende agricole e stalle, i cambiamenti climatici, il rischio salinizzazione ed il piano invasi, la difesa del Made in Italy e l’etichettatura obbligatoria, la lotta al nutriscore ed il cibo sintetico che minacciano il sistema agroalimentare del paese e gli impegni sul PNRR da portare avanti.
Faccia a faccia in una affollato Auditorium di Cecina con i candidati ai collegi locali nei collegi uninominali e plurinominali alle elezioni del prossimo 25 settembre a cui Coldiretti Pisa-Livorno ha chiesto un formale impegno per raggiungere entro 100 giorni dalla formazione del nuovo Governo i cinque obiettivi contenuti nel documento-manifesto. Tutti i candidati che hanno partecipato all’iniziativa di Coldiretti Pisa e Livorno lo hanno sottoscritto. Si tratta di Manfredi Potenti (Lega), Andrea Marcucci (PD), Chiara Tenerini (Forza Italia), Alessandro Cosimi (Italia Viva), Stella Sorgente (M5S), Caterina Biti (PD), Chiara La Porta (FDI), Raffaella Bonsangue (Forza Italia), Alessandro Giovannini (+ Europa),
I cinque punti sono stati illustrati ai candidati da Fabrizio Filippi e Simone Ferri Graziani, rispettivamente Presidente di Coldiretti Pisa e Coldiretti Livorno e dal Direttore Provinciale, Giovanni Duò.
“Questo incontro è l’occasione, per molte aziende agricole di ascoltare e toccare con mano le proposte dei candidati e dei partiti. – hanno spiegato Filippi e Ferri Graziani – Oggi abbiamo voluto guardare in faccia chi domani potrebbe essere chiamato a rappresentare questo territorio importante per l’economia e l’occupazione locale e regionale. La sottoscrizione del documento da parte di tutti i candidati che hanno partecipato all’iniziativa è solo il punto di partenza di un lavoro che il nuovo Governo dovrà affrontare sin da subito per dare una soluzione definitiva a problematiche che ancora non hanno avuto risposta come gli ungulati ed i predatori. L’agricoltura deve tornare al centro dell’agenda politica. Se il nostro paese vuole avere un futuro deve conquistarsi la sovranità alimentare ed energetica con scelte chiare e decise. Non ci possiamo permettere di perdere altro tempo”.
Le 5 priorità dei primi 100 giorni del Governo
1) Difendere l’agricoltura italiana con l’istituzione del ministero dell’agroalimentare: dalla legge di bilancio ai 35 miliardi di euro di fondi europei da non perdere
2) Europa: no al Nutriscore, no al cibo sintetico e no al Mercosur, sì all’origine in etichetta, sì alla sostenibilità e sì alla ricerca
3) Pnrr: la chiave per la sovranità alimentare, energetica e logistica italiana
4) Stop cinghiali: difendiamo cittadini e agricoltori
5) Invasi: acqua e energia sostenibile per l’Italia