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28 Gennaio 2010
FILIERA CORTA: LA “CAMPAGNA AMICA” FUNZIONA, DUE MILA CLIENTI OGNI SETTIMANA

Se il consumatore non va in campagna, è la campagna ad andare dal consumatore. I mercati di “Campagna Amica” funzionano. Due mila clienti a settimana. Trenta aziende e un centinaio di contadini coinvolti, e un volume di affari di decine di migliaia di euro. Sono i numeri dei tre mercati degli agricoltori promossi da Coldiretti con il contributo delle amministrazioni comunali, della Provincia di Pisa e della Camera di Commercio, aperti a Pisa, il sabato, nella sede del Consorzio Agrario e in Via Paparelli il mercoledì, e a Pontedera, il martedì. Il primo ha da poco festeggiato l’anno di apertura, per gli altri due, l’esperienza è lunga solo alcuni mesi, ma è già un successo, e già si parla di una nuova apertura anche a Cascina.
I motivi del boom sono di diversi e non solo economici. In primis la qualità, a seguire il prezzo (risparmi anche oltre il 30%), la genuinità e la freschezza, il periodo di conservazione (fino a 3 volte in più rispetto ai canali tradizionali) e la tracciabilità, i benefici sull’organismo e sulla dieta, e la necessità, per il consumatore, di tornare alle origini. E ancora sono sostenibili. Non inquinano. “E’ un successo sui cui non avevamo dubbi – spiega Roberto Franchini, Direttore Provinciale Coldiretti – la sfida del mondo agricolo alla crisi passa attraverso anche la filiera corta. Ogni appuntamento è un via vai di gente. Massaie e non solo che confermano la bontà del nostro progetto. Molti arrivano dai comuni limitrofi, e molti sono giovani. Altra dimostrazione che le nuove generazioni stanno sviluppando una sensibilità diversa nei confronti dell’agroalimentare. Vogliono mangiare sano e bene. E vanno alla ricerca di quei prodotti che garantiscono i loro standard”.
Ma i vantaggi sono anche e soprattutto, economici. La filiera corta garantisce infatti prezzi “calmierati” e prodotti di qualità. “E’ una regola del nostro mercato – spiega Fabrizio Filippi, Presidente Provinciale Coldiretti – la nostra è si una fonte di reddito, ma probabilmente più una funzione sociale. Basta fare due conti: i prezzi dei prodotti agricoli si sono ridotti dell’11%, ma si continuano a registrare aumenti per i prodotti della tavola al consumo che hanno provocato una crescita della spesa di tutti i giorni dell’1,8% su base annua. Sono i dati Istat. I prezzi alla produzione calano, mentre quelli al consumo aumentano. Acquistano nei mercati è un pericolo evitato. E la gente lo ha capito. Queste iniziative sono possibili se il territorio ci crede. A Pisa le amministrazioni ed in particolare della Camera di Commercio, l’hanno fatto, e questo è il risultato – conclude Filippi – l’agricoltura uscirà rafforzata da questa crisi”.
“La Camera di Commercio di Pisa – sottolinea il Presidente, Pierfrancesco Pacini – ha condiviso sin dall’inizio le finalità di “Campagna Amica”. Il progetto della filiera corta è sostenuto anche dalla Regione Toscana, interessata a promuovere un modello di consumo nel rispetto dell’ambiente e della salute collettiva. Questo sistema di vendita, basato sul rapporto diretto, permette al consumatore di acquistare prodotti di qualità, a prezzo trasparente e più economico rispetto a quello di mercato, e consente al produttore, di solito piccolo imprenditore agricolo, di realizzare margini di guadano più alti e adeguati al lavoro svolto”.

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