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11 Marzo 2010
FILIERA CORTA: PONSACCO, “CAMPAGNA AMICA” ARRIVA IN CITTA’

Almeno due toscani su tre (67%) hanno acquistato almeno una volta direttamente dal produttore agricolo e nei mercati di “Campagna Amica” promossi da Coldiretti nati nell’ultimo anno e mezzo. E’ lo straordinario risultato del progetto dell’organizzazione agricola per una filiera agricola tutta italiana che sta trovando anche in Provincia di Pisa un grande riscontro da parte del consumatore che scegli di acquistare nei “farmer market” ortaggi, frutta, vino, olio, formaggio, miele, carne e latte. Secondo una recente indagine della Coldiretti Provinciale sono oltre duemila i clienti ogni settimana che partecipano agli appuntamenti – nella sede del Consorzio Agrario a Pisa il sabato e in Via Paparelli il mercoledì, e a Pontedera, il martedì – per un volume di affari per decine di migliaia di euro. Trenta le aziende coinvolte. Un impegno che si consoliderà anche a Ponsacco, ogni sabato mattina (dalle 8 alle 12,30), a partire da sabato 13, giorno del debutto della filiera corta firmata dagli agricoltori in Piazza Valli, e che porta a quattro il numero delle occasioni per il consumatore. Nove le aziende che parteciperanno all’appuntamento settimanale promosso in collaborazione con l’amministrazione comunale. “Gli acquisti diretti sono una opportunità con un aumento della concorrenza che va a beneficio delle imprese agricole e dei consumatori che possono così garantirsi una spesa sicura e di qualità al giusto prezzo – spiega il segreto del successo Fabrizio Filippi, Presidente Provinciale Coldiretti – i mercati di Campagna Amica sono un’occasione per far conoscere e divulgare i veri sapori della tradizione italiana per poterli riconoscere in tutte le altre forme di vendita senza cadere nell’inganno del falso Made in Italy”.
Le ragioni del successo sono confermate dall’indagine Swg/Coldiretti: la vendita diretta è la forma di distribuzione commerciale che ha registrato una crescita nel 2009 battendo nell’alimentare negozi ed ipermercati grazie ad un incremento dell’11%. Ben il 41% viene speso per l’acquisto di vino in cantina, il 21% per l’ortofrutta, il 14% per formaggi e latte, l’8% per carni e salumi, il 5% per l’olio di oliva e altrettanto per le piante ornamentali. “E’ un fenomeno in controtendenza – sottolinea Roberto Franchini, Direttore Provinciale Coldiretti - rispetto alla crisi generale perché concilia la necessità di risparmiare con quella di garantirsi la sicurezza del cibo. Per la nostra organizzazione la vendita diretta è un tassello importante del nostro progetto per una filiera agricola tutta italiana che, con il coinvolgimento dei mercati di Campagna Amica, Consorzi Agrari, cooperative, agriturismi e imprese, punta a far arrivare sul mercato prodotti al 100% italiani direttamente dagli imprenditori agricoli. Ponsacco è un’altra grande occasione per raggiungere i nostri obiettivi”.

Ecco le aziende impegnate a Ponsacco: Accardo Serena (vino e olio), Azienda agricola Busti Tiziano e Riccardo (vino e olio), Azienda Agricola Meazzini (ortofrutta), Caloni Onelio (ortofrutta), Dall’Acqua Luigi (formaggi, latticini, latte fresco), Di Bilio Antonio (ortofrutta), La Tabaccaia (vino), Bertucci Monica (vino e olio) e Pinna Pietrina (ortofrutta)

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