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19 Marzo 2011
FOTOVOLTAICO: PER FARE UN MW ENERGIA SOTRATTI 9 MILA KG DI GRANO, ORA VIGILEREMO SU PERIMETRAZIONE TERRENI

Ora tavoli trasparenti e concertazione con la Provincia e con i comuni pisani. Sul fotovoltaico la Coldiretti continuerà a vigilare. La principale organizzazione agricola del territorio non abbassa la guardia nonostante l’approvazione all’unanimità della proposta di legge che detta le disposizioni in materia di “installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”, promossa dai presidenti delle tre Commissioni Loris Rossetti, Caterina Bini e Vincenzo Ceccarelli. La Provincia di Pisa ora 90 giorni per presentare, sentiti i Comuni interessati, una proposta di perimetrazione di zone all’interno di “coni visivi e panoramici”, nonché di zone agricole di particolare pregio paesaggistico e culturale. In queste zone non saranno concessi permessi di installazione. Sempre entro novanta giorni, le Province potranno inoltre presentare proposte di modifica all’interno di aree non idonee all’installazione.
Chiaro il messaggio del governo regionale: stop ai pannelli fotovoltaici a terra la dove arrecano danno al paesaggio e dove sottraggono terreni fertili all’agricoltura, ma anche la dove sono presenti particolari territori che per caratteristiche si sono meritati produzione a denominazione (Dop) e indicazione geografica (Igp). “Non c’è assolutamente bisogno di occupare superfici agricole dalle grandi potenzialità produttive come sta accadendo oggi, solo perché si trovano in luoghi prossimali ad infrastrutture e alla viabilità ordinaria – ribadisce Roberto Franchini, Direttore Provinciale Coldiretti - Il fotovoltaico sta invadendo i terreni agricoli più fertili e sta danneggiando un paesaggio che gli stessi agricoltori hanno saputo costruire nei secoli in Toscana, regione invidiata e presa ad esempio da tutti. Adesso saranno i Comuni e le Province dovranno esprimere il parere rispetto alle superfici che andranno in deroga a quanto disposto dalla regione. Ci aspettiamo di essere convocati dai tavoli per analizzare insieme le aree idonee che possono essere inserite”.
Le preoccupazioni di Coldiretti sono confermate dalla grande fertilità solare pisana dove sono presenti 1200 impianti (dati GSE) per una potenza installata di 16.300 kw, 1 da 4 Mw, 2 da un megavat e circa 14 sono superiori 100 kw; impianti già istallati e già operativi mentre sono una cinquantina quelli in fase autorizzativi. Impianti che sottraggono terra all’agricoltura: “Per produrre un mega watt serve una superficie di 2 ettari, l’equivalente di 4 campi da calcio e che corrispondono – analizza ancora Franchini – a 9000 chilogrammi di grano e quasi altrettanto quantitativo di pane. Diciamo si alle rinnovabili, ma con moderazione e criterio – ribadisce – il fotovoltaico deve essere una risorsa per l’agricoltura e per l’azienda agricola, non certo un danno”.

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