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23 Marzo 2022
IMPRENDITORIA: IMPRESE ROSA IN CRESCITA NEL PISANO (+0,6%), SOSTEGNI ISMEA PER DONNE IN CAMPO PROROGATI FINO AL 30 MARZO

Prorogati fino al 30 marzo 2022 i termini per richiedere i sostegni di “Donne in Campo” di Ismea. In attesa dell’imminente attivazione della misura semplificata “Più impresa” che prevede la possibilità di accedere anche alle imprese femminili al contributi fino al 35% del valore del progetto, mutui a tasso zero fino al 60% del valore del progetto, e limite massimo di intervento di Ismea entro 1,5 milioni di euro per singolo progetto, Coldiretti Pisa ricorda che c’è ancora tempo per le imprese rosa per partecipare al bando “Donne in Campo”. I finanziamenti per le imprese femminili sono stati al centro del recente focus dell’8 marzo promosso da Donne Impresa Coldiretti a cui ha partecipato il Direttore Generale di Ismea, Maria Chiara Zaganelli insieme alla responsabile nazionale di Donne Impresa nazionale, Floriana Fanizza. “1.111 imprese sono condotte da donna nella nostra provincia: una impresa su tre è rosa con una quota del 32,5%. – spiega Sabrina Cortazzo, Responsabile Donne Impresa Coldiretti Pisa – In un contesto di rallentamento causato dalla pandemia, la provincia di Pisa fa registrare una crescita decisa, la più alta in Toscana, dell’imprenditoria femminile stimata nello 0,6% contro un decremento del 0,7% su base regionale. Siamo un territorio in controtendenza. E’ uno straordinario segnale di resilienza e di capacità di adattamento delle imprese al femminile che  stanno guidando la transizione ecologica nelle campagne consapevoli dei cambiamenti climatici in corso e sono tra le più attive nel campo del biologico e dell’accoglienza dove conducono quasi un agriturismo su due determinando il nostro primato nazionale. Sono proiettate nel futuro e rappresentano un modello sano, sostenibile, creativo ed etico”.

Molte aspettative sono riposte nel bando “Più Impresa” a cui Coldiretti ha collaborato, a stretto contatto con Ismea, per estendere alle donne di tutte le età le agevolazioni finora previste solo per i giovani che si affacciavano al mondo dell’agricoltura. “C’è bisogno di sostenere con strumenti adatti, finanziari e normativi, l’intraprendenza e i talenti femminili nel mondo dell’impresa e in agricoltura: per questo abbiamo sostenuto come Coldiretti Donne Impresa – ha spiega ancora la Cortonazzo - una modifica al requisito di accesso alle agevolazioni che riflettesse in modo più veritiero la realtà delle imprese agricole femminili. La misura “Più Impresa” prevede infatti che per le imprese agricole a prevalente o totale partecipazione femminile costituite in forma societaria non sia più richiesto il requisito della metà numerica dei soci, bensì solo quello di essere composte, per oltre la metà delle quote di partecipazione, da donne. C’è ancora molto spazio per crescere”.

In questo modo, secondo Donne Impresa Coldiretti, si punta a raggiungere ancora più imprenditrici agricole, donne che spesso insieme ai loro mariti o familiari guidano da anni aziende dinamiche e innovative ma che hanno bisogno di aiuti per superare gli ostacoli che ancora frenano uno sviluppo più ambizioso in termini di innovazione tecnologica. “La nostra organizzazione – conclude la Responsabile provinciale Donne Impresa – i nostri uffici ed i nostri tecnici sono a disposizione per fornire tutte le informazioni alle imprese che attive e per quelle che vorrebbero nascere”.

 

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