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16 Aprile 2019
«La Regione riveda la scelta sulle aree vocate al cinghiale e al muflone»

Coldiretti e le forze sociali dell’Elba uniti per la revisione dell’atto regionale

«La Regione riveda la norma sulle aree vocate al cinghiale e al muflone». È la richiesta unitaria emersa dalle forze sociali riunite al convegno «Destinazione Elba: dove l’ambiente è futuro», promosso da Coldiretti, con la partecipazione del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Confcommercio, Confesercenti, Associazione Albergatori, Cna e Legambiente Arcipelago Toscano, che si è tenuto oggi al Complesso De Laugier, a Portoferraio.

Un momento di discussione molto partecipato e voluto per superare le tante criticità del territorio elbano, la cui biodiversità è ad oggi fortemente minacciata dalle due specie alloctone che ne stanno mutando il profilo. Tante le proposte emerse dalle realtà convenute: dal recupero della flora e della fauna attualmente a rischio, la valorizzazione dell'isola in termini ambientali e turistici in alta e bassa stagione, la salvaguardia dell'agricoltura Elbana come valore distintivo per le imprese.

«Appoggiamo in pieno le due delibere del Parco», afferma Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana, «ovvero le delibere relative alla densità zero di cinghiali e mufloni, per la salvaguardia del patrimonio ambientale dell’isola, e chiediamo l’applicazione di questi provvedimenti anche nelle aree esterne al Parco».

«Raccogliamo la preoccupazione espressa dai vertici del Parco sul sabotaggio delle gabbie per la cattura dei cinghiali», aggiunge. «Una denuncia emersa durante il dibattito che conferma ulteriormente la necessità di rivedere l’atto regionale, fortemente voluto, tra gli altri, dal presidente della Commissione Agricoltura Gianni Anselmi col sostegno dei cacciatori di cinghiali».

Stefano Masini, capo area Ambiente e Territorio di Coldiretti, lancia un appello al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi: «L’isola, come tante altre aree della Regione Toscana, deve sviluppare il proprio potenziale agricolo. Per raggiungere questo obbiettivo chiediamo al Presidente Rossi di tornare sui propri passi e raccogliere le esortazioni del territorio: l’Elba non è un’isola per cinghiali».

Un coro unanime infine è giusto dalle categorie produttive, in merito alla necessità di un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. «Recepiamo con favore le idee e i progetti emersi – commenta Simone Ferri Graziani, presidente di Coldiretti Livorno - come la proposta di Confesercenti per un bioblitz di pulizie sulle spiagge elbane in vista del 25 aprile e delle prossime festività».

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