La stima, ancora provvisoria a livello regionale, mette a referto 50 milioni di euro di danni tra diretti e visibili alle strutture agricole come serre, capannoni, magazzini, mezzi, attrezzature, fattori produttivi (concimi, semi etc) e produzioni perse o rovinate. “La fuoriuscita dei fossi e dei corsi d’acqua minori ha causato la perdita dei terreni già seminati, mandato all’aria le lavorazioni, allagato i magazzini dove erano stoccati le sementi e concimi ma anche parte dei raccolti estivi e le celle frigo. – spiega Marco Pacini, Presidente Coldiretti Pisa – Nelle scorse ore sono arrivate segnalazioni di alcune aziende nella zona tra Lari e Cascina che hanno perso un terzo del raccolto di mele che è in corso proprio in queste settimane. Il vento ha strappato le coperture di capannoni e fienili”. Ascolta l'intervista a Radio Bruno.