C’è anche chi, in tempo di crisi, riesce a mettere in campo iniziative ed attività mirate a sostenere le imprese del territorio in un momento non certo facile. A volte, complici un’infinità di variabili, l’intenzione resta solo nelle parole. Non è il caso del Comune di Santa Luce che ha deciso di affidare la manutenzione del verde pubblico alle imprese agricole locali. “La legge di orientamento (Decreto Legislativo n. 228 del 2001) lo prevede – analizza Aniello Ascolese, Direttore Provinciale Coldiretti – e noi siamo ben felici di poter aiutare, con le professionalità e le competenze delle nostre imprese, l’amministrazione e la comunità. Le imprese agricole oltre a produrre, trasformare e naturalmente commercializzare e vendere i loro prodotti, possono fornire servizi alla società come appunto la manutenzione del verde pubblico e del territorio ma anche con lavori socialmente utili, beneficiando di particolari agevolazioni fiscali“.
Un’opportunità che le imprese di Santa Luce invitate dall’assemblea promossa da Coldiretti a cui ha partecipato il Vice Sindaco, con delega all’Agricoltura, Stefano Bertoli, hanno accolto con molto interesse alla luce della crisi che non ha risparmiato nemmeno l’agricoltura aggravata, negli ultimi mesi, dalla siccità che ha causato scarsità di produzioni. L’ipotesi avanzata dal Vice Sindaco è quella dell’attivazione di “apposite convenzioni direttamente con gli imprenditori agricoli” con una duplice finalità: “garantire un verde pubblico adeguato e una corretta e tempestiva gestione del territorio, ed investire risorse sul territorio a favore delle categorie produttive”. In sostanza le imprese agricole potrebbero essere investite di compiti come la pulizia dei cigli del strade, dei campi santi e addirittura dell’arredo urbano, in particolare alla gestione delle aiuole, nel periodo estivo per alimentare la buona immagina di Santa Luce al cospetto dei turisti.
Uno strumento, le imprese agricole, che in altre regioni è già stato utilizzato con risultati molto positivi come rilanciato anche giovedì sera in occasione di un nuovo incontro a cui hanno partecipato anche il primo cittadino di Santa Luce, Andrea Marini e l’Assessore Provinciale all’Agricoltura, Giacomo Sanavio. “Oggi l’impresa agricola – ha commentato Fabrizio Filippi, Presidente Provinciale Coldiretti - può confrontarsi a 360° con il mercato, non essendo più limitata dalla sola funzione di produzione a cui era relegata. La normativa ha stimolato, incentivato e dirottato molti giovani verso l’agricoltura che non è più solo limitata ad un ruolo di produzione di cibo. E’ attorno anche a questa legge che la nostra organizzazione ha potuto costruire il grande progetto per una filiera agricola tutta italiana che presto – conclude – troverà la sua declinazione più moderna con le Botteghe”.