Esonero contributivo novembre e dicembre 2020 per i Coltivatori Diretti e IAP. I due recenti decreti legge cosiddetti "Ristori" e "Ristori bis", riconoscono infatti l’esonero straordinario del versamento dei contributi relativi al mese di novembre e dicembre 2020.

In particolare, è previsto l'esonero dal versamento dei contributi a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all'INAIL. Il provvedimento vale per le aziende delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura, comprese quelle produttrici di vino e birra. Lo stesso esonero è riconosciuto agli imprenditori agricoli professionali, ai coltivatori diretti, ai mezzadri e ai coloni.

Il beneficio retributivo è stato riconosciuto per le mensilità di novembre e dicembre 2020.

Per conoscere gli importi degli sgravi e le modalità per la richiesta di esonero contributivo rivolgiti agli uffici Coldiretti.

L'Inps ha già fornito le prime indicazioni (Messaggio n°4272 del 13/11/2020) per l’accesso all’esonero contributivo, precisando quali sono le aziende interessate. Ai fini dell’ammissione al beneficio, i contribuenti dovranno inoltrare all’INPS la domanda online che sarà resa disponibile dall’Istituto.

Le precisazioni dell'Inps

Inoltre, l'Inps ha precisato che:

• darà ulteriori indicazioni alle aziende private assuntrici di manodopera agricola iscritta alla contribuzione agricola unificata e delle aziende con dipendenti.
• I lavoratori autonomi in agricoltura che vogliono avvalersi dell’esonero già sulla rata in scadenza il 16/11/20 potranno detrarre dalla rata gli importi indicati nel citato messaggio. Inoltre, qualora la contribuzione per novembre 2020 sia dovuta in misura ridotta, l’importo relativo all’esonero, da detrarre dalla rata di novembre, deve essere ridotto alla stessa misura.
• Per i coltivatori diretti. L’importo dell’esonero è determinato moltiplicando l’importo indicato nel messaggio, nella fascia di reddito in cui si colloca l’azienda, per il numero dei componenti del nucleo familiare.

Per tutti i chiarimenti sulla richiesta di esonero contributivo rivolgiti agli uffici Coldiretti.